mercoledì 14 febbraio 2007

La questione Omosessuale su La7 - Otto e mezzo

Vi consiglio di vedere la puntata del 14/2 sul sito di La7 dal titolo "La questione Omosessuale".

Il solito Rocco Buttiglione - Barbablu ha dato il meglio di se! Grillini ha dimostrato di non essere un politico in grado di dare risposte valide in un contraddittorio del genere.

Mi riprometto (quando avrò tempo) di rivederlo e segnare le "Perle". Una per tutte:
Buttiglione: Basta parlare di omosessuali. Siamo tutti uomini, ci sono anche gli omosessuali, i ladri, i peccatori...

M.

MANIFESTO PER L'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI

Andate a visitare il sitoMANIFESTO PER L'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI dove è possibile firmare un appello al Presidente della Repubblica, Governo e parlamentari per richiedere una legge che riconosca ed equipari i matrimoni civili senza nessuna distinzione di orientamento sessuale.

M

domenica 11 febbraio 2007

Santa Lucianella

Anche questa sera Luciana Littizzetto ci ha regalato una "Pirla di Saggezza": ma ai preti, le fette di salame da mettere davanti agli occhi glie le regalano all'ordinazione assieme al primo turibolo?!?!

M

Matrimonio per Convenzioni, Unione per CONVINZIONE

Sono fermamente convinto che molte unioni di fatto, abbiano un valore molto maggiore di numerosi matrimoni. In fondo, il matrimonio è spinto, sorretto, condizionato da una rete di relazioni parentali, condizionamenti, convenzioni e "costrizioni" che spingono un certo tipo di coppie a sposarsi.

Chi decide di andare a convivere col proprio compagno o compagna, intanto si mette contro le convenzioni appunto univeralmente accettate, ovvero che si vada a vivere in due quando ci si sposa. Inoltre spesso non gode di tutta questa rete di "puntelli" sociali, per cui la convivenza viene quasi confermata e ribadita ogni giorno. Senza vincoli. Proprio perchè non ci sarebbero problemi a scioglierla da uun giorno all'altro: niente avvocati, niente mamme in lacrime, niente spose abbandonate...

Continuare a dire che le unioni sono un capriccio, ribadendo la serietà dell'impegno assunto dai coniugi col matrimonio, è la solita ipocresia dei politici o falsi intellettuali cattolici.

M.

PS: Ah che palle aver scelto di non fare un blog anonimo!!!! Avrei potuto raccontare di due recenti succosi episodi di relazioni extra sacro vincolo del matrimonio apprese recentemente nella mia cerchia di conoscenze lavorative... ma sarebe stato facile per chi mi conosce e fosse capitato su questo blog capire a chi mi stavo riferendo. Alla faccia della serietà e stabilità del matrimonio

venerdì 9 febbraio 2007

Ma che ve lo DICO a fare?!?

Finalmente la montagna ha partorito il topolino.

Non ci ho mai minimamente creduto, ma se queste sono le prove generali del nuovo Partito Democratico, a suma bin ciapà....
Marco

martedì 6 febbraio 2007

DIRITTi ORA!!!

Manifestazione nazionale il 10 Marzo a Roma per ribadire la richiesta di una legge che riconosca il VALORE delle unioni di fatto.









La morte dei PACS?

Ultimamente mi sto convincendo sempre di più dell'errore che ha fatto movimento omosessuale quando, anzichè spingere per un "matrimonio gay" vero e proprio, ha pensato di allargare la sfera dei diritti e del riconoscimento delle unioni OMO ed ETEROsessuali con dei generici PACS.

Questo ha prestato il fianco a tutti coloro che, nel difendere il matrimonio attuale, vedono questo nuovo istituto minore come uno svilimento di quello principale.

M.

Violenza negli stadi e bullismo

Eminence!!!!

Ma si è accorto/a che questi teppisti e bulli nelle scuole sono i figli delle belle e sane famiglie eterosessuali?!?!

Se fossero stati figli di una bella famiglia gay o lesbica, invece che a sfasciare stadi o a picchiare disabili, al massimo sarebbero andati a pettinare le bambole!

Marco

sabato 3 febbraio 2007

Ma che novità!!!

Pacs, è scontro sul testo della legge
Ovviamente sempre per il loro interessi elettorali e di partito.

Ma qualcuno lo ha già letti questi 16 articoli incriminati?!?
Marco

Falsi Miti contro le unioni omosessuali

Provo a riassumere le bestialità e falsità che si sentono maggiormente durante i vari dibattiti e salotti televisivi (Vespa docet..)

Mito 1: Il fine del matrimonio sono i figli e la procreazione
-> ottimo: allora si deve fare un test di fertilitàa tutte le coppie e si deve imporre un limite entro il quale, se la coppia non ha procreato, il matrimonio viene considerato nullo.

Mito 2: Le famiglie omosessuali priverebbero le famiglie eterosessuali con figli degli alloggi popolari
-> falso: in ogni caso, per l'assegnazione degli alloggi popolari vi sono graduatorie con punteggi che considerano reddito, composizione del nucleo familiare, numero dei figli, etc. Una coppia etero con figli avrà sicuramente un punteggio superiore, e non si vedrà certo superata da una coppia omosessuale. A parità di costituzione del nucleo famigliare (senza figli) valgono gli altri parametri (reddito, professioni o altro) e non ci sono ragioni quindi perchè la coppia etero debba sentirsi defraudata in un suo diritto, in quanto sarebbero allora sullo stesso piano.

Mito 3: Il matrimonio omosessuale è un capriccio
-> beh, se 5, 10 o più anni di relazione di numerose coppie omosessuali si vogliono considerare un capriccio, beh allora siamo contenti di essere capricciosi!!!

Mito 4: Con la reversibilità della pensione alle coppie gay si manda in rovina l'INPS
-> se proprio non trovate qualcosa di meno demagogico per negare un diritto sacrosanto di due persone che hanno passato una vita insieme, ve ne saremmo grati.

Mito 5: Le unioni gay sono contro i figli dei precenti matrimoni!!!
-> Scenario prospettato (e temuto!!!!):il signor Rossi si è sposato e ha avuto dei figli. Quindi capisce che invece che la Signora Rossi, preferisce stare con il Signor Bianchi. Divorzia e si sposa al signor Bianchi. Ahime, le macumbe della ex-signora Rossi hanno avuto effetto e il signor Rossi muore, lasciano l'addolorato signor Bianchi. Con il matrimonio gay (o i pacs), i poveri figli del signor Rossi non avrebbero una lira di eredità, perchè il signor Bianchi, nuovo cogniuge e vedovo del signor Rossi, avrebbe Tutta l'eredità.
--> Ma quale falsita!!! Ovviamente continuerebbero a valere le norme sulla successione e ai figli del precedente matrimonio, che sono sempre figli e "piezzo 'e core", e rimangono tutelati dalla legge! Al povero signor Bianchi andrebbe quanto previsto per qualsiasi cogniuge vedovo.

Eccomi su Blogger

In arrivo da un altro servizio di Blogging che in realtà non ho troppo sfruttato, spero di riuscire a sfruttare meglio questa piattaforma!!!
Marco

PS: I love Google!

giovedì 1 febbraio 2007

Lettera a Presidente degli Italiani

Caro Signor Presidente Napolitano,

abbiamo appreso dalla stampa con stupore ed estremo rammarico della sua premura nei confronti delle "preoccupazione espresse dal Pontefice e dalle alte gerarchie della Chiesa", che potrebbero essere offese e turbate da una eventuale legge sul riconoscimento delle unioni civili.

Ci permettiamo innanzitutto di farLe notare che il Presidente della Repubblica Italiana, tra l'altro, dovrebbe essere garante della Costituzione e rappresentate di tutti i Cittaditi e Cittadine Italiane, e non delle Gerarchie Vaticane, che giuridicamente non sono parte della nostra Repubblica.

Inoltre, non capiamo e siamo stanchi di questo atteggiamento di quasi tutta la classe politica italiana: perchè si continua a prestare tanta attenzione alla sensibilità delle Gerarchie Vaticane e di una parte molto limitata dei cittadini italiani, continuando invece ad ignorare chi da troppi anni ormai si trova a vivere sulla propria pelle situazioni di discriminazione quotidiana?
Perchè coppie omosessuali che da anni vivono insieme, hanno costruito relazioni, affetti, vite in comune, per lo Stato devono contiunare a non meritare riconoscimento e tutela giuridica? Quale danno arrecherebbe questa tutela giuridica all'istituto della famiglia, così come si vuol continuare a vedere esclusivamente formato da uomo e donna?

Questo comportamento continua ad offendere e ad indignare decine di migliaia di cittadini e cittadine italiane, che vorrebbero vedersi un giorno riconosciuti davanti alle leggi della nostra Repubblica, al pari di tutti gli altri.

Signor Presidente, noi cittadini italiani omosessuali continuiamo a sentirci offesi ogni volta che sentiamo parlare delle nostre unioni come un "pericolo" per la società, e la sua attenzione a non turbare chi sostiene e propaganda tali opinioni lo riteniamo un'ulteriore e grave offesa e mancanza rispetto al Suo ruolo istituzionale.

Marco Scala - Torino