sabato 31 marzo 2007

Non è solo questione di diritti.

Continuiamo a parlare di DiCo e dintorni.
Nuove iniziative stanno per partire per richiedere ancora a gran voce il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto. Ma io penso che sia arrivato il momento di cambiare, o alzare, il tiro delle nostre richieste e rivendicazioni.

Basta nascondercelo: il basso profilo adottato in questi anni non ha pagato.
La ricerca di intese col mondo politico non ha pagato.
Il tentativo di allargare la base delle coppie coinvolte, rivolgendoci anche alle coppie eterosessuali, ai conviventi di qualsiasi tipo, non ha pagato.
Il cercare di impostare tutta la questione dal punto di vista di alcuni diritti patrimoniali (affitto, pensione, eredità) o in caso di disgrazie (visite in ospedale e simili) non ha pagato.

Allora, come possiamo continuare?

Innanzitutto penso che sia venuto il momento di rimettere al centro delle nostre richieste quello che proprio hanno cercato in tutti i modi di voler nascondere: LE RELAZIONI!
La mediazione raggiunta dai politici su questi DICO, ha cercato di cancellare proprio quello di cui invece NOI andiamo fieri e vogliamo che venga riconosciuto: il patto di amore e di dedizione che è alla base di tutte le famiglie, anche e sopratutto di quelle omosessuali! Il ridicolo lavorìo di cesello "mediazionale" fatto per far si che la dichiarazione di convivenza non venisse fatta in modo "congiunto", ma tramite "raccomandata" ha qualcosa di ridicolo e stomachevole al tempo stesso. Alla fine, il risultato, è stato far passare gli omosessuali come i soliti egoisti che vogliono solo diritti e non si accollano alcuna responsabilità.

Io penso che sia venuto il momento di RIBALTARE questa visione limitativa e rimettere al centro del discorso il riconoscimento delle RELAZIONI e delle COPPIE. Le nostre non sono relazioni o famiglie meno degne e dignitose di quelle eterosessuali, proprio perchè non siamo persone meno degne e dignitose!

Una nota per coloro all'interno del movimento GLBT che sono sempre stati scettici a focalizzare l'attenzione sulle "coppie". Il puntare sulle COPPIE non deve essere considerato riduttivo da chi in coppia non è. Arrivare al riconoscimento del valore delle relazioni omosessuali significa scardinare la visione degli omosessuali non come persone come tutte le altre, ma le solite visioni stereotipate positive (tanto sensibili, artisti, raffinati, etc etc) o negative (sono egoisti, pensano sono al sesso, non si volgiono assumere responsailità).

M.

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